A parte l'ironia della battuta di Toto Wolff, direttore di Mercedes Formula 1, a commento della manovra vietata del pilota di Red Bull Max Verstappen contro la vettura guidata da George Russel domenica scorsa, la polemica scaturita con i tassinari romani è l'occasione per affrontare un tema cruciale per Roma, su cui ha posto l'attenzione Nicola Di Giacobbe, coordinatore Taxi Filt-Cgil (Federazione italiana lavoratori trasporti, Confederazione generale italiana del lavoro): "Parlando di problematiche serie, la quantità di vetture in circolazione a Roma sta creando un vero congestionamento del traffico, mi riferisco ai fenomeni di abusivismo oramai diventati quotidianità. L'assenza di controlli e la libertà che hanno le multinazionali di introdurre qualsiasi mezzo e soggetto, sta facendo diventare la mobilità romana una terra di nessuno".
La discussione nasce da un'affermazione di Wolff: "Verstappen spericolato come i taxi romani!" è la frase ironica che ha fatto infuriare i tassinari romani, che hanno risposto: "Noi siamo più bravi dei piloti di Formula 1, non durerebbero un'ora nel traffico della Capitale!". "Vorrei vedere quei piloti guidare come noi tra cantieri, traffico, monopattini, golf-cart. Ormai Roma è una giungla, altro che piste di Formula 1" hanno aggiunto.