Il governo della Danimarca ha annunciato di aver elevato il livello di allerta sulle infrastrutture energetiche dopo avere individuato alcune fughe di gas che stanno interessando i gasdotti Nordstream 1 e 2. Ieri, le linee avevano subito un calo di pressione identificato dalle autorità nel Mar Baltico. Secondo i media tedeschi l'esecutivo di Berlino ritiene che le infrastrutture siano state danneggiate da attacchi pianificati.
"Intorno alle 20:00 abbiamo ricevuto un rapporto da una nave di passaggio che dichiarava di aver visto qualcosa sul loro radar un po' più a nord dell'isola di Bornholm", ha affermato il portavoce della Swedish Maritime Administration (Sma) Fredrik Stromback.
Il gestore del gasdotto Nord Stream conferma che sono stati registrati danni "senza precedenti" a tre linee ed "è impossibile in questo momento stimare la tempistica per la ripresa delle operazioni di ripristino" dell'infrastruttura. A seguito delle perdite, sono stati emessi avvisi di navigazione entro una distanza di cinque miglia nautiche ed un'altezza di volo di 1000 metri dal tracciato dei gasdotti.
Le perdite del Nord Stream 1 sono state individuate ieri sera, un'ora dopo che è stato segnalato un calo di pressione nel Nord Stream 2. Intanto, l'inconveniente ha fatto aumentare il prezzo del gas alla borsa di Amsterdam, con i future Ttf che segnavano +5,8% a 184 Euro al megawattora.