Il caso dei prezzi alti dei biglietti aerei e dei traghetti da e per la Sardegna approda sul tavolo dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm). La polemica politica e le opinioni lasciano così spazio a un esposto che sarà presentato nelle prossime ore dalla sezione sarda dell'associazione di tutela dei consumatori Adiconsum. L'obiettivo è quello di verificare la presenza di eventuali condotte lesive nei confronti dei passeggeri.
"Le tariffe dei voli e dei traghetti diretti in Sardegna, dopo i forti rincari registrati negli ultimi 2 anni, hanno subito nelle ultime settimane ulteriori aumenti". Si chiede che si "verifichino la correttezza degli aumenti tariffari praticati da compagnie aeree e società di navigazione e sanzionino possibili speculazioni a danno degli utenti", spiega il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu.
I "biglietti aerei -continua- per collegamenti dai principali scali italiani agli aeroporti sardi costano fino al 64% in più rispetto allo scorso anno, mentre da più parti si denunciano rincari fino al +40% per i traghetti. Per raggiungere la Sardegna, ad agosto, una famiglia arriva a spendere fino a 2.000 Euro solo per la voce trasporti. A ciò si aggiungono i rincari praticati dalle strutture ricettive e dai ristoranti, che rischiano di trasformare le vacanze in Sardegna in un lusso per ricchi. Una situazione che fa perdere competitività all'isola e allontana centinaia di migliaia di turisti".