La ripresa mondiale della domanda di viaggi si riflette anche in Puglia. Prendendo in considerazione i soli aeroporti "Karol Wojtyla" di Bari-Palese e quello di Brindisi-Casale sono già stati registrati 905 mila passeggeri nei primi 5 mesi dell'anno. Un volume di traffico superiore rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2019. E l'ottimismo aumenta dopo la recente inaugurazione del nuovo collegamento aereo Bari-Belgrado.
"La fondazione 'L'isola che non c'è', avviata da Franco Giuliano, giornalista e presidente onorario ha fortemente sollecitato l'avvio del collegamento aereo tra Puglia e Serbia. Ringraziamo l'immancabile contributo offerto anche nel precedente incontro, a settembre scorso, svoltosi presso la presidenza della giunta regionale grazie al fondamentale impegno del capo di gabinetto Claudio Stefanazzi. Il nostro obiettivo sarà ora lavorare con le autorità della capitale bosniaca per un collegamento anche con Sarajevo", si legge in una nota.
Intanto, la fondazione ha organizzato per il 28 giugno il forum "Un ponte verso i Balcani" che si terrà presso il consiglio regionale della Puglia. Sarà un'occasione per fare un bilancio degli ultimi mesi e illustrare le nuove prospettive di sviluppo. Anzitutto occorrerà adeguare i servizi offerti all'alta affluenza: dai parcheggi ai vigilanti.