Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, insieme a sei ministri, è atterrato nelle scorse ore ad Algeri, capitale dell'Algeria. La delegazione italiana parteciperà al quarto vertice intergovernativo italo-algerino. In agenda temi come la guerra in Ucraina, le forniture energetiche, gli scambi commerciali, la cooperazione internazionale. L'incontro segue il recente annuncio dell'invio di ulteriori 4 miliardi di metri cubi di gas verso Roma.
Il vertice intergovernativo ha "confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l'Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese" e questa è "una accelerazione rispetto a quanto previsto" dagli accordi, che "anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni". La collaborazione con l'Algeria sarà "nello sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare dell'idrogeno verde e dell'energia solare, eolica e geotermica", ha dichiarato in queste ore il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi.
Dopo avere deposto una corona di fiori al monumento del Martire, la delegazione italiana si sposterà al palazzo presidenziale per l'incontro con il presidente della Repubblica algerina Abdelmadjid Tebboune ed i suoi ministri. Al vertice sono presenti il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dell'Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, della Transizione ecologica Roberto Cingolani, delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.