Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (Codacons), ha comunicato che secondo le sue previsioni, il calo dei prezzi dei carburanti avverrà in modo progressivo ma a un ritmo troppo lento. Tanto da non essere sufficiente per consentire agli automobilisti italiani di tirare un sospiro di sollievo. ''Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa registrata nell'ultimo anno, riduzioni così tardive, lente e contenute non bastano assolutamente. Non è con le virgole che si ritorna a una normalità fatta di prezzi equi per i consumatori", spiega il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Rienzi.
"Sbaglia due volte -aggiunge Rienzi- chi esalta questi ritocchi al ribasso, quasi impercettibili per i cittadini dissanguati, in uno scenario che ha visto esplodere, letteralmente, i costi per i trasporti e gli spostamenti proprio a ridosso dell'estate. Ci aspettiamo dal prossimo Governo, dopo anni di promesse sul taglio delle accise, un intervento finalmente incisivo e direttamente alla fonte sulla definizione dei prezzi dei carburanti''.
Codacons afferma che l'atteso calo dei prezzi dei carburanti sta procedendo al rallentatore, perciò questo non basterà a recuperare quanto speso dai cittadini nei mesi scorsi, quando benzina e diesel hanno toccato prezzi record. "Nonostante la riduzione delle accise, oggi un litro di benzina costa il 10,45% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, il diesel è rincarato del 19,95% su base annua, mentre il Gpl ha guadagnato il 16,86%'', conclude.