Il dipartimento dei trasporti britannico ha autorizzato lavori per 500 milioni di sterline per riqualificare l'aeroporto di Manston nel Kent, situato nell'estremità dell'Inghilterra sud-orientale. Chiuso dal 2014 Londra avrà così un settimo aeroporto internazionale. Il via libera è arrivato nonostante tante perplessità e dopo il vaglio attento di una serie di problematiche ambientali da parte delle autorità nazionali.
L'obiettivo è quello di trasformare l'aerostazione in un hub cargo e passeggeri moderno, efficiente ed ecologico. Il cronoprogramma prevede che l'aeroporto di Manston riapra nel 2025. Le stime degli esperti parlano di 10.000 voli all'anno e della creazione di migliaia di posti di lavoro. Lo scalo nacque per ospitare decolli ed atterraggi di velivoli militari, poi la riconversione in aeroporto commerciale a cui seguì il fallimento e la chiusura permanente.
Contro la decisione della riapertura c'è l'ispettorato della pianificazione, contrario al progetto perché lo scalo "non è riuscito a dimostrare una necessità sufficiente rispetto a quella soddisfatta dagli aeroporti esistenti". Inoltre c'è stata una levata di scudi da parte dell'agenzia governativa riguardo l'impatto ambientale ed acustico sulla comunità locale e sulla rete stradale.