I funzionari del reparto antifrode ed i chimici dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli hanno effettuato i controlli a bordo della nave "Zumrut Ana", partita dal porto ucraino di Chornomorsk ed arrivata a Marghera, con un carico di 6300 tonnellate di olio di girasole greggio destinato al consumo alimentare umano.
I controlli, di cui una parte preventiva effettuati già nella serata di lunedì in rada grazie all’ausilio di una motovedetta della Capitaneria di Porto di Venezia, hanno permesso di constatare la corrispondenza del carico dichiarato e la sua integrità fisico-chimica grazie a sofisticate apparecchiature collocate all’interno di un laboratorio chimico mobile.
Successivamente sono stati avviate le operazioni di scarico della merce coordinate nella banchina del porto dall’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mare Adriatico settentrionale.
“L’arrivo in Italia di navi cargo dai porti del Mar Nero dopo lo scoppio della crisi russo-ucraina -dichiara il direttore di Adm, Marcello Minenna- sono un segnale importante per la ripartenza delle rotte commerciali. L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli assicura, come già avvenuto con le altre navi cargo arrivate recentemente in Italia, tempestività nelle operazioni di sdoganamento, ma contestualmente effettua controlli rigorosi per garantire affidabilità e sicurezza delle merci in arrivo nel nostro Paese”.
"L'approdo nel porto di Venezia della nave ucraina 'Zamrut Ana' -fanno sapere dalla Guardia costiera di Venezia - ha seguito tutte le procedure di routine relative alla sicurezza della navigazione, sotto il coordinamento operativo della stessa Capitaneria di porto veneta".
"L'unità, sottoposta da parte dagli ispettori della Guardia Costiera specializzati in sicurezza della navigazione ad un’ispezione ordinaria periodica -come altre navi mercantili battenti bandiera straniera che approdano nei porti italiani- è risultata pienamente rispondente ai requisiti individuati dalle convenzioni internazionali sulla sicurezza marittima, sulla tutela dell'ambiente marino e sulla sicurezza degli equipaggi e delle persone a bordo. La nave potrà così dar corso alle previste operazioni commerciali di sbarco del prodotto trasportato, prima di riprendere il mare”.
“La collaborazione fra Enti ed istituzioni è un valore intrinseco per la comunità portuale -dichiara Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale (porti di Venezia e Chioggia)-. È per questo che ringrazio l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ed il suo direttore Marcello Minenna, per l'attenzione rivolta a Venezia in occasione dell'arrivo della nave ucraina 'Zumrut Ana' a Porto Marghera. Gli scali lagunari hanno avviato da tempo una proficua interlocuzione con l'Agenzia, non ultimo l'incontro del 3 agosto scorso in cui, proprio con il direttore Minenna, abbiamo avuto occasione di discutere del rafforzamento del presidio logistico a supporto dello sviluppo delle attività portuali ed abbiamo trovato un'ampia intesa sul fronte dell’ottimizzazione e digitalizzazione dei processi logistici ed intermodali, soprattutto sul versante ferroviario, anche in linea con gli obiettivi previsti dal piano operativo triennale dell’Adsp. I porti di Venezia e Chioggia, in virtù di operatori capaci e terminalisti professionali come Cereal Docks, della diversificazione di settori merceologici intermediati e del loro collegamento con uno dei tessuti produttivi e manifatturieri maggiormente propensi alla interconnessione commerciale internazionale, sono al servizio, insieme alle altre Istituzioni dello Stato, del Sistema Paese".