Il costruttore di aerei statunitense Boeing ha ottenuto i primi sostegni nel tentativo di convincere il Congresso degli Stati Uniti a prorogare la scadenza per ottenere la certificazione delle due nuove varianti dell'aereo 737 Max. Entro il 31 dicembre, infatti, la Federal Aviation Administration (Faa) americana chiede che i velivoli Max 7 e Max 10 siano già in possesso delle certificazioni necessarie. Senza queste non è possibile che operino collegamenti aerei.

L'unica possibilità per il produttore americano è che il Congresso conceda una deroga. Sotto questo punto di vista oggi Boeing ha ottenuto il sostegno del senatore repubblicano Lindsey Graham, che all'agenzia di stampa britannica "Reuters" ha dichiarato: "Lotteremo il più duramente possibile per dare a Boeing l'opportunità di dimostrare che l'aereo funziona".

Altro importante supporto è arrivato dall'aviolinea United Airlines, che nel 2017 ha ordinato 100 MAX 10, ma senza proroga non li otterrebbe e sarebbe costretta a convertire parte dell'ordine in velivoli Max 8 e Max 9. L'amministratore delegato della compagnia, Scott Kirby, ha affermato che "cambiare l'abitacolo è un pessimo risultato per la sicurezza" dell'aereo, cosa che spingerà United a "comprare più A-321".