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Il bilancio della Polizia ferroviaria per l'anno 2022

Aumento del 13% nei controlli

Tempo di bilancio dell’attività svolta nel 2022 per la Polizia ferroviaria che, con un aumento del 13 per cento nei controlli, nell’anno trascorso, ha controllato oltre 4 milioni di persone arrestandone 980 ed indagandone 9569. Tra gli arrestati 232 erano ricercati in quanto colpiti da provvedimenti restrittivi.

Numerosi anche i sequestri tra armi e stupefacente. Sono state 336 le armi sequestrate tra quelle da fuoco, da taglio ed improprie mentre per quanto riguarda lo stupefacente, i poliziotti hanno provveduto al sequestro di 3 chili di eroina, 2 di cocaina ed oltre 11 tonnellate di hashish.

Le 185.750 pattuglie impegnate nelle stazioni e le 30.906 a bordo dei treni hanno elevato, nel corso dell’anno, oltre 11 mila contravvenzioni. Sia negli scali che sui treni, allo scopo di contrastare furti e truffe ai danni dei viaggiatori, sono state predisposti 11.863 servizi antiborseggio in abiti civili.

Durante l’anno sono state 37 le operazioni di prevenzione straordinarie: 12 “Stazioni sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 13 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 12 “Oro Rosso”finalizzate al contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose.

È proseguita, inoltre, l’attività di cooperazione con l’associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti, Railpol, finalizzata al rafforzamento del reciproco scambio d’informazioni, strategie comuni ed operazioni congiunte tra i Paesi membri.

Insieme alla polizia austriaca e tedesca, lungo le fasce di confine, al Brennero ed a Tarvisio, sono state controllate 4474 persone straniere, di cui 949 rintracciate in posizione irregolare.

Il furto di rame in ambito ferroviario spesso causa ritardi alla circolazione dei treni e disagi ai viaggiatori. Nel 2022 la polizia ferroviaria ha effettuato circa tremila controlli ai centri di raccolta e recupero metalli permettendo il recupero di oltre 35 mila chili di rame di provenienza illecita. Nell’ambito delle operazioni mirate sono state arrestate 10 persone e ne sono state denunciate 90.

Sempre in ambito ferroviario gli operatori della Polizia ferroviaria hanno rintracciato 1180 persone scomparse, di cui circa 1100 minori.

Sono proseguite, inoltre, le attività di educazione alla sicurezza ferroviaria con la campagna “Train… to be cool”, realizzata in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito e la facoltà di medicina e psicologia dell’Università di Roma-Sapienza. Sono stati oltre 50 mila gli studenti raggiunti nel corso dell’anno.

Tante le storie a lieto fine, a Firenze, gli agenti hanno ritrovato una viola “Rodolfo Fredi”, costruita dal famoso liutaio nel 1934 che, si narra, avesse utilizzato parte di una trave di una chiesa del 700 crollata durante la guerra per crearne il piano armonico. La viola di considerevole valore, appartenente al famoso concertista Gabriele Croci, era stata dimenticata su un convoglio da questi al suo rientro a Roma. Il musicista, accortosi della dimenticanza aveva avvisato la Polizia per le ricerche. Rinvenuta la preziosa viola, è stata presa in carico dal capotreno che, appena giunto a Firenze, ha provveduto a consegnarla alla Polfer dove è rimasta in custodia fino all’arrivo del musicista.

Tanti i salvataggi effettuati, come quello avvenuto a marzo alla stazione di Bologna-Centrale dove un agente della Polizia ferroviaria, che si stava recando in ufficio per iniziare il turno pomeridiano, arrivato sul primo marciapiede, ha notato un uomo che, qualche metro più avanti, era intento a sistemare il contenuto della propria valigia; l’individuo, inginocchiato a terra, si era posizionato sul ciglio del marciapiede, ben oltre il limite segnalato dalla linea gialla, con il rischio di essere travolto dal treno in arrivo. Nello stesso momento il poliziotto ha visto sopraggiungere, sul binario attiguo al marciapiede, un convoglio che ha attivato ripetutamente i sistemi sonori per segnalare il pericolo e, intuendo il pericolo, ha iniziato a correre in direzione dell’uomo. Una volta raggiunto, lo ha trascinato verso l’interno del marciapiede, proprio pochi attimi prima del sopraggiungere del treno.

Nel mese di giugno, a Palermo, nel piazzale interno della stazione, un uomo di 44 anni si è improvvisamente accasciato al suolo manifestando difficoltà respiratorie. Gli operatori della Polizia ferroviaria, compresa la gravità della situazione, hanno immediatamente prestato i primi soccorsi e, dopo aver posto l’uomo in posizione supina, hanno iniziato le operazioni di rianimazione alternando massaggio cardiaco e ventilazione con uso di mascherina in gomma e boccaglio. Le operazioni di soccorso si sono protratte fino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno continuato nell’attività di rianimazione, anche con l’ausilio del defibrillatore, stabilizzando il paziente e trasportandolo in codice rosso presso il pronto soccorso del policlinico universitario di Palermo.

Ad agosto, nella stazione di Riccione, infine, una donna è stata colpita da arresto cardiaco mentre era in attesa di un treno. I primi soccorsi sono stati prestati dal personale della Polizia ferroviaria in servizio di vigilanza nella stazione e da un medico, occasionalmente presente sul posto. In attesa dell’ambulanza, hanno immediatamente iniziato a praticare le manovre di rianimazione per poi, unitamente al personale del 118 sopraggiunto, effettuare il massaggio cardiaco ed attuare le procedure previste dal protocollo di rianimazione cardiopolmonare Blsd -Basic Life Support Defibrillation- (manovre di primo soccorso con l'impiego di defibrillatore).

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