Press
Agency

Pechino sostiene guerra su auto elettriche

Sussidi fino a nove volte superiori rispetto a Paesi come Italia e Germania

Oltre il 99% delle società automobilistiche cinesi quotate in Borsa nel 2022 ha ricevuto sussidi governativi diretti per la produzione di veicoli elettrici. È quanto emerge da uno studio del Kiel Institute for the World Economy (Ifw Kiel). Il documento mostra come l'aggressività dei costruttori cinesi che esportano in Europa, primo fra tutti Byd, è sostenuta da Pechino. 

"La politica dei sussidi cinese è da anni un argomento centrale perché spesso l'industria europea non è più competitiva in termini di prezzi rispetto alla concorrenza cinese". "Ma senza la tecnologia sovvenzionata dalla Cina, anche i prodotti di cui la Germania ha bisogno per la trasformazione verde diventerebbero più costosi e scarsi", spiega Dirk Dohse, direttore della ricerca presso il centro analisi e coautore dello studio. 

I sussidi che la Cina eroga alle società che operano nei settori delle tecnologie green sono da tre a nove volte superiori rispetto alla cifra media erogata da Paesi Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) come Stati Uniti o Germania. Per esempio, nel 2022 Byd ha ricevuto 2,1 miliardi di Euro (erano 220 milioni nel 2020), senza dimenticare i bonus di acquisto per i consumatori in Cina, superiori ad altri marchi.

Suggerite

Continua il rapporto di fiducia tra Fred Vasseur e Scuderia Ferrari Hp

Rinnovato il contratto del team principal. La società cresce anche dal punto di vista finanziario

Fred Vasseur continuerà a ricoprire il ruolo di team principal della Scuderia Ferrari Hp anche per la prossima stagione di Formula 1: il rapporto contrattuale è stato esteso su base pluriennale, rinnovando qu... segue

Roma Capitale avrà potere legislativo ed autonomia finanziaria

Approvato dal governo il ddl costituzionale per ridare alla città "il valore che merita" - VIDEO

Roma Capitale avrà di nuovo "il valore che merita e che la storia le riconosce: lo ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a seguito del consiglio dei ministri tenutosi ieri pomeriggio, du... segue

Trump: dazi al 50% su rame e prodotti dal Brasile

Esclusi però materiali di input di rame. Tariffe al 25% per l'India e al 15% per la Corea del Sud

Ieri il presidente Donald Trump ha firmato un provvedimento che impone dal 1° agosto dazi universali al 50% sulle importazioni di prodotti semilavorati in rame (tubi, fili, barre, lamiere e tubi di rame)... segue