È stato presentato oggi all'auditorium Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) di Roma il rapporto "Il contributo della Guardia costiera all'economia del Paese", promosso dal Comando generale della Guardia costiera nell'ambito degli eventi per la ricorrenza dei 160 anni dall'istituzione del Corpo. Il rapporto pone particolare attenzione all'aspetto economico, grazie alla collaborazione con Centro studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.
A raccontare i risultati dello studio l'ammiraglio Nicola Carlone: "I numeri ci dicono con chiarezza che ogni Euro investito nella Guardia costiera genera un valore di 1,53 Euro per l'economia nazionale. È una conferma oggettiva dell'importanza strategica del nostro operato e del valore aggiunto che il Corpo produce quotidianamente per il Paese". Carlone ha inoltre sottolineato il significativo lavoro degli 11 mila uomini e donne del Corpo grazie a cui questi risultati sono possibili e ha richiamato l'importanza della tecnologia in quanto motore di efficienza, sicurezza e digitalizzazione.
Nell'intervento è stato poi evidenziato il ruolo della Guardia costiera nel garantire il rispetto delle normative europee in ambito ambientale, marittimo e portuale e l'aderenza agli standard dell'Unione europea.