Nel Regno Unito le esportazioni di auto verso gli Stati Uniti sono diminuite di oltre la metà a maggio rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, soprattutto a causa dei dazi imposti dal presidente Donald Trump. La produzione di veicoli nel Regno Unito, inoltre, ha toccato il mese scorso il minimo degli ultimi 76 anni (escludendo il periodo pandemico).
Secondo la Society of motor manufacturers and traders (Smmt, associazione di categoria che rappresenta l'industria automobilistica inglese), a maggio sono state prodotte 49.810 unità, una diminuzione di quasi un terzo rispetto all'anno precedente. Da quando a marzo Trump ha annunciato le tariffe al 25%, le esportazioni verso gli Usa sono dimezzate; tra le più colpite, ad aprile Jaguar Land Rover ha sospeso le spedizioni negli Stati Uniti e Aston Martin le ha ridotte. La produzione ha subito anche gli effetti dei continui lavori di riconversione degli stabilimenti per costruire veicoli elettrici.
Per far fronte a questa situazione, a maggio Stati Uniti e Regno Unito hanno raggiunto un accordo per ridurre le tariffe su auto e pezzi di ricambio dal 25% al 10%, in aggiunta all'imposta già esistente del 2,5%. La percentuale è ridotta per un massimo di 100.000 auto britanniche, che corrisponde al numero di vetture esportate lo scorso anno; se verranno esportate in quantità superiore, subiranno un'imposta del 27,5%. La decisione dovrebbe entrare in vigore prima della fine di giugno e dovrebbe essere in grado di risollevare la produzione.