In occasione di un tavolo di aggiornamento svoltosi nei giorni scorsi presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy la società americana Lear Corporation, attiva nella produzione di sistemi per sedili e sistemi elettrici ed elettronici per l'industria automobilistica, ha comunicato di aver ricevuto una manifestazione di interesse per reindustrializzare lo stabilimento di Grugliasco, nel torinese. È in corso infatti una trattativa con un gruppo italo-cinese.
Lear Corporation è stato per lungo tempo un fornitore strategico per Stellantis, soprattutto per la produzione di sedili per veicoli Maserati. La casa automobilistica però ha spostato questa attività a Modena, oltre ad aver assegnato al gruppo turco Martur la commessa per i sedili di Fiat 500, prima realizzati proprio a Grugliasco. Per questo lo stabilimento sta vivendo una fase critica, con un calo dei posti di lavoro. Attualmente vi lavorano 376 persone -19 hanno trovato ricollocazione esterna attraverso attività di outplacement-, ma il piano di reindustrializzazione del gruppo italo-cinese sarebbe in grado di assorbirne solo tra i 200 ed i 250. Nell'incontro di oggi, il ministro Adolfo Urso ha posto l'attenzione proprio su quest'ultimo tema: "Accompagneremo questo percorso di rilancio garantendo la salvaguardia dei posti di lavoro e favorendo l’insediamento di nuove attività produttive in stretto dialogo con l’azienda, le istituzioni locali e le parti sociali".
"Accogliamo con soddisfazione tale novità, ma anche con molta cautela" hanno commentato i sindacati Fim, Fiom ed Uilm. "Esprimiamo in ogni caso sin d’ora l’esigenza di offrire tutela a tutti i lavoratori -hanno precisato in una nota-. Anche a tal fine chiediamo di aprire una procedura di uscite volontarie con incentivi rilevanti e di conoscere al più presto il nuovo investitore, nonché di approfondire le condizioni necessarie alla proroga degli ammortizzatori sociali". Si prevede ora un aggiornamento in un tavolo fissato dal ministero per il 9 settembre, per analizzare l'evoluzione del negoziato ed il profilo dei possibili investitori.