L'Australia comprerà 11 navi da guerra da un produttore giapponese e aumenterà i propri investimenti nel settore della difesa. Si tratta di un importante indicatore relativo alla fiducia del Paese nei confronti di Tokyo che in questo modo può trarre notevoli guadagni, anche andando ad aprire diversi cantieri nel territorio australiano per la produzione delle imbarcazioni. L'accordo navale permetterebbe di creare "importanti opportunità di collaborazione" con sostanziose ricadute economiche, come spiegato dall'ambasciatore giapponese in Australia, Kazuhiro Suzuki. Il ministro della difesa australiano Richard Marles ha comunicato la conclusione dei negoziati con l'omologo giapponese per l'acquisizione "rapida" di navi militari dalla base di Yokosuka.
Sia Australia che Giappone in questo momento sono interessati a investire di più in armi, soprattutto per far fronte alla crescente potenza militare della Cina (vedi Mobilità.news) e alle richieste del presidente americano Donald Trump. I due Stati hanno iniziato a collaborare già bel 2023 quando hanno firmato un'intesa di accesso reciproco che regola lo schieramento di truppe. È stato il primo patto di difesa che il Giappone ha firmato dal 1960 quando era stata stabilita l'alleanza con gli Usa.