Il Ponte sullo Stretto di Messina non convince la Corte dei Conti, che chiede in un documento alla presidenza del Consiglio "chiarimenti ed elementi informativi" sulla delibera del Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (vedi Mobilità.news).
"Si chiedono chiarimenti -spiega l'organo costituzionale- in merito alle valutazioni svolte da codesto comitato in relazione all'efficacia della delibera del consiglio dei ministri del 9 aprile 2025 con la quale è stata approvata la relazione relativa ai motivi imperativi di interesse pubblico; è stato preso atto dell'assenza di idonee alternative progettuali; è stata dichiarata la sussistenza di motivi imperativi di interesse pubblico legati alla "salute dell'uomo e sicurezza pubblica o relative conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente".
"Perplessità si manifestano -aggiunge la Corte dei Conti- in merito al disallineamento tra l'importo asseverato dalla società Kpmg in data 25 luglio 2025 -quantificato in euro 10.481.500.000- e quello di euro 10.508.820.773 attestato nel quadro economico approvato il 6 agosto 2025".
Il documento della Corte dei Conti continua: "Quanto alle stime di traffico -al piano tariffario di cui allo studio redatto dalla TPlan Consulting- poste a fondamento del progetto si chiedono chiarimenti in ordine alle valutazioni svolte da codesto Comitato in merito alle modalità di scelta della predetta società di consulenza e agli esiti di detto studio". In conclusione, "la risposta dell'amministrazione non può complessivamente essere superiore a 20 giorni. Trascorso detto periodo, la sezione potrà decidere allo stato degli atti, ferma restando la facoltà di codesta amministrazione di ritirare il provvedimento in sede di autotutela".