Durante l’assemblea romana di Assogasliquidi, l’associazione ha chiesto che non vengano introdotti divieti assoluti per i carburanti e gli impieghi del gas nel settore dei trasporti —sia leggeri sia pesanti— né per il riscaldamento domestico. Secondo il presidente Matteo Cimenti, la transizione deve avvenire nel segno della neutralità tecnologica: Lpg e Gnl, nelle loro declinazioni bio e rinnovabili, rappresentano oggi soluzioni operative, infrastrutturalmente supportate, in grado di soddisfare esigenze industriali, residenziali e di mobilità anche oltre la fase transitoria.
Assogasliquidi sollecita le istituzioni nazionali ed europee a rivedere i limiti temporali proposti —stop alle auto endotermiche nel 2035 ed ai veicoli pesanti nel 2040— ed a predisporre un quadro incentivante per la produzione e l’uso di biocarburanti come bioGpl e bioGnl. Viene inoltre chiesto di non applicare divieti alla commercializzazione delle caldaie negli immobili dove la sostituzione con pompe di calore non è tecnicamente o economicamente praticabile. La decarbonizzazione del trasporto pesante, sia su strada sia marittimo, è presentata come incompleta senza il contributo del Gnl ed, in prospettiva, del bioGnl. Per questo Assogasliquidi chiede interventi concreti già nella prossima legge di Bilancio a favore dell’autotrasporto che adotta Gnl e degli armatori chiamati a rinnovare il naviglio con soluzioni a propulsione a gas, con l’obiettivo di tutelare ambiente, consumatori ed imprese attraverso scelte pragmatiche e non ideologiche.