Tesla sta cercando di avvicinare nuovi clienti diminuendo il prezzo di due dei propri veicoli. Un tentativo per far fronte alla forte concorrenza di altre case automobilistiche produttrici di auto elettriche, come la cinese Byd, e ai tentativi di boicottare Elon Musk soprattutto a causa del suo stretto rapporto con Donald Trump nel periodo delle elezioni presidenziali. Model Y Standard costerà poco meno di 40.000 dollari con interni essenziali; avrà però un'autonomia inferiore, un minor numero di autoparlanti audio, gli interni in tessuto invece che in microsuede e un design rivisitato con l'eliminazione della barra luminosa che collega i fari anteriori nelle versioni premium. Model 3 Standard passa invece a circa 37.000 dollari, che scendono a 35.000 per i residenti di New York se dispongono di uno sconto statale. Anche per questo modello, meno autonomia e illuminazione ambientale ridotta. I prezzi risultano più bassi rispetto allo standard di Tesla, ma sono comunque lontani dalla promessa fatta per anni di un veicolo più economico, pari a circa 25.000 dollari.
Il tentativo non sembra essere sufficiente per trattenere gli azionisti. Ivan Drury, analista di Edmunds, ha infatti spiegato: "Gli investitori cercavano qualcosa di veramente diverso, non una versione aggiornata di un vecchio prodotto. Non riesco a immaginare che questo possa riportare i livelli a quelli che desiderano". Ieri sera infatti le azioni della casa automobilistica sono scese del 4,5% a 443,09 dollari.