Questa mattina nel golfo di Oristano si è svolta l’esercitazione integrata di soccorso e antinquinamento “Seasubsarex - Pollex 2025”, coordinata dalla Direzione marittima di Cagliari 13° Mrsc. Lo scenario ricreato prevedeva la collisione simulata tra una nave cargo in avvicinamento al porto industriale di Oristano ed un’altra motonave di passaggio: a seguito dell’urto lo scafo del primo mercantile riportava una consistente falla, con tre marittimi gravemente feriti e un uomo disperso in mare.
La sala operativa della Capitaneria di Porto di Oristano ha disposto l’immediato invio dei mezzi in dotazione: la motovedetta CP2101 per le ricerche Sar, il battello pneumatico GCA63 per il recupero dei feriti e il trasferimento in banchina, la CP307 quale unità coordinatrice delle operazioni in zona e l’acquascooter GCL39. Personale abilitato Port State Control ha effettuato ispezioni tecniche a bordo rilevando l’impossibilità della nave a proseguire la navigazione in sicurezza; si è quindi proceduto all’evacuazione controllata dei sei marittimi rimasti sull’unità.
I soccorsi hanno trasferito gli occupanti in porto dove è stato allestito un punto medico avanzato dal Comitato locale della Croce rossa italiana per triage e primo trattamento. Il disperso è stato recuperato dalla CP2101 e sbarcato per le cure. Successivamente è stata messa in atto la fase antinquinamento: simulato il rilascio di una modesta quantità di idrocarburi, il comandante della Capitaneria, CF Andrea Chirizzi, ha emanato la dichiarazione di emergenza locale prevista dal Piano operativo locale e richiesto il concorso dell’unità disinquinante convenzionata Castalia, con supporto iniziale delle risorse di Tharros Marittima. L’esercitazione ha coinvolto inoltre Prefettura di Oristano, Guardia di Finanza ed i servizi tecnico-nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatori) ed è stata valutata positivamente per integrazione istituzionale e capacità operativa dimostrate.