Le indagini avviate per il furto di una e-bike hanno portato i Carabinieri della stazione di Ischia, in collaborazione con i Carabinieri forestali di Casamicciola, alla scoperta di un’officina abusiva nel cuore di Ischia Porto. L’attività investigativa era partita dalla denuncia di una madre: la bici elettrica del figlio, uno studente del liceo locale, era stata sottratta dopo che il ladro aveva tranciato la catena con una smerigliatrice angolare, anch’essa denunciata come rubata. L’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza ha permesso di individuare un 45enne già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato rintracciato ma, nel frattempo, si era disfatto della e-bike: il mezzo è stato recuperato in possesso di un 68enne che lo aveva acquistato ad un prezzo sensibilmente inferiore rispetto al valore di mercato. Per entrambi è scattata la denuncia per ricettazione.
Proseguendo gli accertamenti, i militari hanno ispezionato un capanno in via Alfredo De Luca trasformato in officina non autorizzata. Al suo interno è emerso un deposito disordinato di ricambi e telai, con 19 biciclette elettriche la cui provenienza è oggetto di verifiche in corso. Inoltre sono state rinvenute 177 batterie veicolari (di scooter ed auto) stoccate senza rispetto delle norme sul trattamento dei rifiuti pericolosi, configurando uno scenario di stoccaggio illecito e rischio ambientale. L’intera struttura è stata posta sotto sequestro probatorio mentre gli approfondimenti proseguiranno per definire responsabilità penali ed occupare le procedure di smaltimento dei materiali pericolosi, anche alla luce delle normative ambientali vigenti.