Ennesimo riconoscimento per l’attività di tutela dell’associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino) nei confronti dei viaggiatori. Nello specifico si tratta del settore crociere ed ancora una volta ad essere chiamata in causa è la compagnia Costa. Il Tribunale di Genova ha dichiarato ammissibile l’azione di classe intrapresa per la crociera con la nave "Pacifica" dell’estate 2024. L’iniziativa riguarda la cancellazione della tappa di Olbia/Golfo Aranci nel pacchetto turistico dal 28 luglio al 6 agosto.
“Costa continua ad avere un atteggiamento tutt’altro che aperto e collaborativo nei confronti sia dei viaggiatori sia di chi li tutela, come la nostra associazione" dichiara in una nota Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici. "In attesa di un cambio di rotta, registriamo questo nuovo, importante successo. Anche quest’azione di classe è stata dichiarata ammissibile. Con questa iniziativa chiediamo il rimborso dei viaggiatori per la modifica peggiorativa del pacchetto turistico e come risarcimento del danno da vacanza rovinata, oltre al risarcimento del danno per effetto della pratica commerciale scorretta posta in essere da Costa. Per chi non è potuto partire a causa della cancellazione della tappa, che di fatto ha impedito l’imbarco in Sardegna mandando in fumo le ferie ai viaggiatori, chiediamo il risarcimento del danno da vacanza rovinata”.
“Questa è l’ultima di una serie di pronunce che confermano ciò che l’associazione denuncia da tempo" afferma Marco Malandrucco, avvocato di Codici. "Ci riferiamo a tappe cancellate senza adeguate alternative, informazioni insufficienti e tardive ai passeggeri, compensi irrisori e non idonei a fronte di disagi significativi. Il settore delle crociere non può essere una zona franca. Questa ordinanza è un altro passo verso una piena assunzione di responsabilità da parte di Costa, che continua a sottovalutare i diritti dei passeggeri”.