Il Molo San Vincenzo torna a vivere. I cantieri, avviati da un paio di settimane, prevedono una consegna “chiavi in mano” entro 10–12 mesi: nella peggiore delle ipotesi il recupero sarà completo entro la primavera-estate 2026, ma l’obiettivo operativo è l’apertura al pubblico già a settembre con eventi pilota in concomitanza con la Coppa America a Bagnoli e le pre-regate della “Formula 1 del mare”, che offriranno una visuale privilegiata proprio dal molo.
L’investimento iniziale è di circa 6 milioni di Euro. Il valore strategico dell’intervento è l’ex-eliporto militare: manterrà la funzione di atterraggio ma sarà riprogettato come terrazza-auditorium da 1000 mq –secondo l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, capace di ospitare almeno 200 persone– ideale per concerti ed eventi all’aperto, sul modello delle terrazze spettacolari di Ravello. Per l’accessibilità è in costruzione un ascensore di pregio architettonico che collegherà il livello stradale alla piattaforma. L’area resta di proprietà della Marina militare ma, con la concessione al Comune firmata il 6 novembre 2023 dal sindaco Gaetano Manfredi, è destinata ad uso duale: presidio militare e fruizione pubblica con percorsi controllati. Si sta lavorando per regolare gli accessi civili compatibilmente con le esigenze di sicurezza. Il progetto comprende anche il recupero degli archi borbonici, destinati ad ospitare circa 40 unità commerciali e servizi, e la riqualificazione di una passeggiata costiera di 2,8 km che collega il Molo Beverello al Faro, attraversando l’eliporto ed offrendo viste che dialogano con il castello e il tessuto urbano. La nuova connessione con la linea 1 della metropolitana renderà il waterfront accessibile in meno di mezz’ora dalla maggior parte della città; la linea 6 migliorerà ulteriormente i collegamenti verso Mergellina e Fuorigrotta. Ad ovest si sviluppa l’intervento ex-Italsider (circa 2 km) legato agli eventi velici, mentre ad est si ipotizza il potenziamento del “miglio azzurro” fino a Pietrarsa, connesso al Museo nazionale ferroviario. Il Molo diventerà così un asset urbano e turistico chiave per Napoli.