La partita delle nomine che interessa grandi gruppi come Fincantieri ma anche Snam e Italgas è arrivata a una stretta decisiva e comincia a fare i conti con i problemi legati agli ultimi scandali: uno per tutti quello degli aerei alla Colombia che ha coinvolto già Massimo D'Alema e, indirettamente, Alessandro Profumo. Adesso a farne le spese è Giuseppe Giordo, responsabile della divisione navi militari di Fincantieri, che sarebbe fuori dalla corsa per una possibile nomina alla carica di amministratore delegato del gruppo navalmeccanico. Secondo quanto si apprende dall'AdnKronos, a pesare sulla nomina sarebbe proprio la vicenda legata alla vendita di navi e aerei alla Colombia.
La questione, emersa nelle ultime settimane, avrebbe indotto i vertici a optare per la linea dura nei confronti del manager, tanto da portare alla decisione di togliere a Giordo le deleghe operative in Fincantieri, che verrebbe assunte momentaneamente dall'ad del gruppo, Giuseppe Bono.
A questo punto prenderebbe ancora di più quota una delle opzioni che in queste settimane è circolata con maggiore insistenza, ossia quella di una presidenza operativa affidata a Giuseppe Bono, al timone come amministratore delegato da vent'anni a questa parte. I rumors parlano anche di una possibile "promozione" ad amministratore delegato dell'attuale direttore generale Fabio Gallia ma non è esclusa nemmeno la possibile conferma del tandem Giuseppe Bono e Giampiero Massolo, anche se per quest'ultimo si parla di un incarico alla presidenza di Atlantia.
Il dossier che contiene i nomi dei possibili candidati alle varie poltrone è al vaglio del comitato nomine di Cassa depositi e prestiti per la definizione delle liste: dopodomani dovrebbe passare al vaglio del cda dell'istituto di Via Goito, convocato per l'approvazione del bilancio 2021.