Si è consumato l'ultimo atto dell'era Bono in Fincantieri. All'atto di abbandonare l'azienda condotta per vent'anni, l'ex ad ha voluto salutare i dipendenti prima di lasciare Trieste. E così si è presentato nella sede di via Genova di primo mattino: all’esterno dell’edificio si sono radunati i lavoratori che gli hanno dedicato una vera e propria passerella, al quale sono seguiti un applauso e una stretta di mano ai presenti. Tappa anche a Pordenone, presso la società controllata Marine Interiors, dove dipendenti e dirigenza hanno salutato l’amministratore delegato uscente con un brindisi.
"Ho voluto dire a tutti che, anche se da fuori, sarò sempre uno di loro" ha sottolineato Bono. "Questo senza interferire con chi ci sarà dopo di me, nell’interesse dell’azienda. Questo per me è un arrivederci e non un addio, abbiamo trascorso insieme 20 anni, in fin dei conti si tratta di tanto tempo".
"Ho salvato la sede di Fincantieri a Trieste" ricorda lex ad. "L’Italia deve difendere di più la sua industria", non ha mancato di ribadire il manager che lascerà ufficialmente il timone di Fincantieri il prossimo lunedì, 16 maggio, giorno dell’assemblea.