Sono passati appena un paio di giorni da quando il Tavolo di coordinamento ha deciso le fasce orarie per i mezzi pesanti ma non ha deciso nulla per quanto riguarda gli osservatori del traffico lungo la statale Regina, la strada che costeggia il lago di Como. Dopo 4 mesi di chiusura per lavori, la strada è stata riaperta ma con una circolazione contingentata, o meglio rallentata a 30 km orari. Adesso il traffico dovrà fare i conti anche con il cantiere della variante, per cui sarà riproposta già prima dell’ultimo fine settimana di maggio l’ordinanza Anas che contempla le fasce orarie per i mezzi con lunghezza superiore agli 8,6 metri: al mattino si potrà salire, ma non scendere nel tratto Colonno-Tremezzina, e viceversa al pomeriggio. Dal 15 giugno il distaccamento di Tremezzina della Polstrada tornerà pienamente operativo fino al 15 settembre.
E qui si apre il capitolo legato agli osservatori del traffico che dovrebbero poter interagire, in relazione alle fasce orarie, già da fine mese. Il fatto è che, per quanto concerne gli osservatori, c’è l’ostacolo dei costi, considerato che il servizio da giugno a settembre dovrebbe costare 60 mila Euro. Sulla questione i sindaci della zona si sono schierati. "Per quanto mi riguarda, non sembrano esserci più dubbi sul fatto che tocchi ad Anas farsi carico dei 60.000 Euro necessari a garantire la presenza degli osservatori del traffico sulla Regina già a partire dal 26 maggio", dice Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio e presidente del Cisr, il Coordinamento istituzionale strada Regina.
La richiesta sarà formalizzata nel prossimo Tavolo di coordinamento sulla variante convocato per il 19 maggio dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca, parecchio preoccupati per il lungo ponte dell'Ascensione che, in Svizzera, comincia dal 26 maggio con un week end lungo che sul Lario si annuncia all'insegna del tutto esaurito.
"Anas ha evidenziato che i problemi o almeno buona parte dei problemi connessi alla viabilità sono dati dai flussi turistici" spiega Spaggiari. "Un'affermazione che personalmente non mi trova d'accordo perché, partendo dal fatto che Anas è l'ente proprietario della statale, ora c'è anche il cantiere della variante con cui fare i conti, tenendo conto che da settembre partirà anche la fase dei lavori del portale nord di Griante. È giusto che Anas intervenga con risorse proprie o attingendo dalla convenzione da 4,3 milioni di Euro, da cui potrebbero emergere alcune economie di spesa. Stiamo parlando di 60.000 Euro" aggiunge il sindaco. "Come Comune di Menaggio, negli anni, abbiamo stanziato per gli osservatori del traffico tra i 10.000 ed i 14.000 Euro".
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Colonno, Davide Gandola. "Credo -sottolinea Gandola- che ai Comuni non possano essere chiesti ulteriori sacrifici oltre a quelli già sostenuti, citando i 4 mesi di chiusura della statale come ultimo faticoso anello di una lunga catena. Nell'ultima stagione turistica, quella pre-Covid, abbiamo destinato al capitolo osservatori del traffico 3.000 Euro. Mi sembra siano maturi i tempi in cui Anas si faccia interamente carico dei costi di questo servizio, ricordando che nel cantiere di Colonno si sta lavorando e che i mezzi di cantiere passano anche dalle strettoie del territorio".