Aperto nelle scorse ore un corridoio ferrato per salvare il grano ucraino dalla razzia di Mosca e dal blocco navale russo che impedisce all'oro giallo di Kiev di lasciare i silos, all'interno dei quali sta marcendo. Il primo treno-merci con un carico di cereali è arrivato in Lituania, al porto di Klaipeda, passando attraverso la Polonia.
Lo ha comunicato il governo di Vilnius. Kiev è alla ricerca di rotte alternative ai porti ucraini, sempre bloccati dalle forze armate russe. Intanto, aspettando che si sblocchino i terminal marittimi, le vie alternative iniziano a funzionare grazie al traffico su rotaia.
La battaglia dei cereali tra Russia ed Ucraina, granaio del mondo, sta avendo effetti in tutto il pianeta. Il rischio di una crisi alimentare globale preoccupa le grandi potenze. Le Nazioni Unite hanno calcolato che se la pandemia ha più che raddoppiato le persone che soffrono la fame nel mondo (+141 milioni), con la guerra rischiano di aggiungersi 47 milioni che, è bene ricordarlo, sono per la maggior parte minori.
La situazione ha allertato la Cina, che ha proposto la creazione di un "canale verde" per consentire ad Ucraina e Russia di esportare il grano al resto del mondo. Pechino si è detta "disposta a mantenere la comunicazione con tutte le parti" coinvolte nel conflitto ha dichiarato il ministro degli esteri, Wang Yi, che ha chiesto un intervento della comunità internazionale.