Di fronte all'impennata dei prezzi dell'energia ed ad un possibile aumento dei salari legato all'inflazione la compagnia ferroviaria francese Société Nationale des Chemins de Fer Français (Sncf) sta valutando la possibilità di rivedere al rialzo la sua politica tariffaria a partire dal prossimo anno.
"I costi dell'energia stanno aumentando, gli stipendi potrebbero crescere, il prezzo dei materiali sta avendo un rialzo, il costo dei lavori sta avendo un decremento, il costo della ferrovia sta aumentando. È ancora troppo presto per dire se saremo in grado di mantenere questa politica di prezzi molto moderati oltre il 2022. Potremmo essere obbligati a trasferire parte dei costi a partire dal 2023. Ma non siamo ancora a questo punto, vedremo come si evolverà la situazione", ha dichiarato il presidente della società Jean-Pierre Farandou.
Secondo il manager nel 2022 i prezzi medi dei biglietti sono più economici rispetto al 2019. Tuttavia è di diverso avviso l'Institut National de la Statistique et des Etudes Economiques (Insee) che ha rilevato un aumento significativo del costo dei biglietti per il trasporto ferroviario di passeggeri negli ultimi 12 mesi: +12,9% ad aprile e +14,6% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2021.