Tra il 2013 e il 2017 l'azienda digitale statunitense Uber, specializzata nel servizio di trasporto automobilistico privato, ha messo in atto una strategia mondiale di lobbying che avrebbe coinvolto centinaia di politici, funzionari statali e membri dell'esecutivo in Europa e negli Stati Uniti per affermare la propria presenza. È quanto emerge da un'inchiesta dell'International Consortium of Investigative Journalists (Icij) di cui fanno parte importanti testate.
"Non abbiamo e non creeremo scuse per comportamenti passati che chiaramente non sono in linea con i nostri valori attuali. Chiediamo invece al pubblico di giudicarci in base a ciò che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni e cosa faremo negli anni a venire", afferma in una nota la multinazionale statunitense. L'inchiesta giornalistica poggia le proprie basi su un grande dossier che include oltre 120.000 intercettazioni, 83.000 e-mail e altri file su operazioni condotte dalla società Uber tra 2013 e 2017, quando alla guida c’era Travis Kalanick. Grazie a questo materiale è stato possibile compiere alcune ricostruzioni dettagliate.
Ad esempio, quando Emmanuel Macron era ministro delle finanze (oggi presidente francese) "Uber aveva un accesso frequente e diretto a lui e al suo staff" e avrebbe "segretamente aiutato l'azienda a fare lobbying in Francia", scrive il quotidiano britannico "Guardian". Si parla anche del pressing sull’ex-commissario europeo per il Digitale, Neelie Kroes, che "fu in trattative per unirsi a Uber prima della fine del suo mandato e poi segretamente fece pressioni per l’azienda, in potenziale violazione delle norme etiche dell’Ue".
Uber ci avrebbero tentato, invano, anche con l'allora sindaco di Amburgo Olaf Scholz (oggi cancelliere tedesco) che però era nettamente contrario a un progetto che avrebbe creato problemi con i tassisti. Tra i documenti sembra compaia anche il nome dell'allora presidente del consiglio Matteo Renzi, che tra il 2014 e il 2016 fu al centro di una campagna di persuasione operata attraverso vari lobbisti e personalità istituzionali, che non produsse l'esito sperato.