L'amministratore delegato dell'aviolinea low-cost irlandese Ryanair, Michael O'Leary, ha lanciato oggi un appello al governo del Regno Unito affinché dia prova di "maggior buon senso" rispetto alle restrizioni migratorie valide per i viaggi aerei dopo la Brexit. La compagnia, che ha uno dei suoi hub aeroportuali principali a Londra, chiede al governo di concedere un regime di visti semplificati per l'ingresso dei cittadini dell'Unione Europea.

“Abbiamo una bizzarra situazione in questo momento. Nel Regno Unito posso ottenere visti di ingresso per portare marocchini che entrano a lavorare come personale di cabina, ma non posso ottenerli per giovani portoghesi o italiani o slovacchi. Abbiamo solo bisogno di un approccio pratico", ha dichiarato O'Leary all'emittente radiofonica di stato "BBC Radio 4".

Londra ha replicato, per mezzo di un portavoce: "L’uscita dall’Unione Europea ci ha consentito di introdurre un sistema di immigrazione basato su punti. Invece di fare affidamento sul lavoro dall’estero, vogliamo vedere i datori di lavoro fare investimenti a lungo termine nella forza lavoro del Regno Unito: come formazione, aumenti salariali, migliori opzioni di carriera".