Il ministero dell'economia della Slovenia ha annunciato un terzo calo consecutivo per i prezzi del carburante al di fuori della rete autostradale: un litro di benzina costerà 1,534 Euro (-8,6 centesimi) e il diesel 1,676 Euro (-2,3 centesimi). Le nuove tariffe resteranno in vigore fino a martedì 16 agosto. Si tratta di una iniziativa decisa dall'esecutivo per attutire l'aumento del costo al dettaglio del propellente per le automobili.
Secondo gli ultimi dati dell'Istituto nazionale di statistica sloveno, nel mese di luglio l'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi ha contribuito per il 2,1% al tasso di inflazione annuale che ha toccato il picco record dell'11%. Un pesante salasso per il portafoglio dei contribuenti. Basti pensare che il costo medio dei combustibili liquidi ha segnato un aumento del +49,7% in un anno: benzina al +41,1% e diesel al +41%.
Calano tuttavia i margini di guadagno dei rivenditori (-5,91 centesimi al litro per il diesel. -6,07 centesimi sulla benzina). Il taglio dei prezzi da parte dell'esecutivo non riguarda le autostrade, dove il mercato è completamente liberalizzato. Tuttavia, contestualmente il governo sloveno ha reinserito, dopo la temporanea revoca il 21 giugno scorso, un'imposta ambientale sulle emissioni di Co2 derivanti da benzina, diesel, gas naturale e olio combustibile