L'ex-assessore all'Economia della Regione siciliana, Mario Parlavecchio, è stato nominato alla guida dell'Azienda siciliana trasporti (Ast). Si è insediato formalmente il primo settembre nel nuovo ruolo di direttore generale, un incarico che manterrà per 18 mesi. A lui il compito di predispone la procedura per il concorso che porterà alla nomina del nuovo direttore, mentre resta sospesa qualunque iniziativa legata ai concorsi per le nuove assunzioni.
"Attendo il nuovo Governo regionale che insieme al consiglio d'amministrazione dovrà dettare le nuove linee-guida. Avrò bisogno almeno di qualche settimana per rendermi conto della situazione. Non entro nel merito, ma tutte le partecipate sono complicate. Credo che molte cose verranno definite nel corso del processo", ha dichiarato l'ex-assessore regionale Mario Parlavecchio.
"È chiaro che si vive un'insufficienza di personale che in qualche modo va tamponata: nell'ultima legge finanziaria il Governo regionale ha previsto la possibilità di fare i concorsi, quanto meno per Ast e Sicilia digitale. Chiaramente questo è un tema che verrà affrontato dal nuovo Esecutivo, intanto noi aspettiamo le nuove gare per l'affidamento delle linee, come indicato dalla Corte dei conti. A predisporli sarà l'assessorato alle Infrastrutture, a quel punto parteciperemo insieme alle altre società private di trasporto", conclude.
L'uomo ombra di Gaetano Armao, vicepresidente della Giunta di centrodestra e candidato a governatore con il Terzo polo, va alla guida dell'azienda finita nell'occhio del ciclone per l'inchiesta, condotta dalla Procura di Palermo, sulle assunzioni facili, che ha portato all'arresto dell'ex-direttore Andrea Fiduccia, ad altre otto misure cautelari ed a sette avvisi di garanzia.