L'International Thermonuclear Experimental Reactor (Iter), progetto internazionale che si propone di realizzare un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale finanziato dall'Unione europea, ha annunciato la nomina del suo nuovo direttore. Si tratta dell'italiano Pietro Barabaschi, che sostituisce il predecessore Bernard Bigot, deceduto a maggio di quest'anno.
L'ingegnere genovese Barabaschi, 56 anni, ha lavorato sempre nel campo della ricerca, principalmente nello sviluppo e nella costruzione di infrastrutture di ricerca necessarie per compiere progressi nella realizzazione della fusione nucleare quale fonte energetica sostenibile.
Dal 2009 era capo del dipartimento Ricerca e sviluppo in Fusion-for-Energy (F4E), l'impresa comune europea responsabile della fornitura di componenti europei ai progetti internazionali Iter e Wider Approach Fusion. Nel 2015 e nel 2022 ha operato come direttore ad interim di F4E, responsabile della gestione complessiva dell'organizzazione, dell'infrastruttura di gestione del progetto e dell'attuazione delle misure di riforma attuate nel quadro della gestione Iter.