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Guerra ucraina: in 260.000 scappati dalla Russia

In fuga da Mosca in aereo, treno ed auto dopo coscrizione parziale esercito

Centinaia di migliaia di cittadini russi sono in fuga dal Paese dopo il recente annuncio della mobilitazione parziale dei maschi nell'esercito russo da parte del presidente Vladimir Putin. In meno di una settimana dall'inizio del reclutamento, secondo sito informativi d’opposizione, 261.000 persone hanno lasciato la Russia per andare in Georgia (solo ieri 5000 auto), Kazakistan, Mongolia e Finlandia. 

La mobilitazione dei 300.000 riservisti sta creando numerosi problemi nelle regioni, specie le più periferiche, dove le forze armate russe attingono maggiormente. Tra queste il Dagestan è percorso da violente proteste delle donne scese in piazza nella capitale Makhachkalà per difendere i figli dalla chiamata alle armi. Altre proteste si registrano in Siberia nelle oblast orientali.

Fa riflettere l'episodio che ha visto protagonista il giovane Ruslan Zinin, di 25 anni, che nella città siberiana di Ust-Ilimsk, nell’Oblast di Irkutsk, è entrato in ufficio militare e, dopo avere estratti un fucile, ha sparato al responsabile dei reclutatori, ferendolo gravemente. Nella città di Ryazan, 200 km a sud di Mosca, un ragazzo si è cosparso di benzina e si è dato fuoco, ma è stato subito soccorso.

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