Alcuni aeroporti statunitensi sono stati attaccati dai criminali informatici negli ultimi giorni. Dalle prime indiscrezioni filtrate nella stampa europea ed americana si tratterebbe di hacker filorussi riconducibili al gruppo "Killnet", che ha difatti pubblicato un elenco di siti web colpiti, appartenenti a diversi scali internazionali, incoraggiato i suoi sostenitori ad attaccarli. L'evento arriva una settimana dopo quello ai portali internet del governo.
È quanto afferma l'Agence France Presse (Afp). Tra gli scali figurano 12 aeroporti americani tra i più grandi al mondo: il Chicago-"O'Hare" (hub di United Airlines), Los Angeles, Atlanta-Hartsfield-"Jackson" (hub di Delta Air Lines), New York-"LaGuardia" e Chicago-Midway. i loro siti web sono rimasti paralizzati per diverse ore.
L'attacco informatico non ha avuto un impatto sulle operazioni. Secondo le prime ricostruzioni si tratta di un'azione svolta utilizzando una metodologia DDoS (Distributed Denial of Service), ossia il sovraccaricamento artificiale di un sito web mediante numerose richieste di accesso che arrivano contemporaneamente, per rallentare o addirittura bloccare il normale traffico internet. La maggior parte dei siti è tornata accessibile ieri sera.