Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim Cisl nazionale e Mauro Masci, coordinatore nazionale, hanno reso noto in un comunicato-stampa che: "A tre anni dalla scadenza del contratto aziendale, a fronte delle proroghe del 2020, 2021 e 2022, è stato siglato, nella notte l’accordo integrativo per i 7000 dipendenti di Fincantieri impegnati in otto stabilimenti, negli enti direzionali e nelle società 'controllate'.
Un accordo, fortemente innovativo che riconosce l’apporto fondamentale dato dai lavoratori alla crescita del Gruppo nel mercato mondiale sia nel settore Cruise che del militare.
È stato aumentato il valore del Premio di risultato del 31%, riconoscendolo anche su alcuni istituti retributivi indiretti come le ferie. Accolte le nostre richieste sul miglioramento delle condizioni di lavoro e degli ambienti lavorativi, aumentando i momenti di confronto con la Rsu e gli Rls nelle unità produttive aziendali, rafforzando l’agibilità degli Rls e riconoscendo un’ora aggiuntiva di assemblea retribuita per affrontare i temi sulla salute e sicurezza.
Importanti miglioramenti sulla fruizione della formazione professionale continua, sul welfare, sulla copertura di malattie croniche degenerative, permessi aggiuntivi retribuiti per l’assistenza e la cura dei familiari.
'Un accordo che mancava nel Gruppo Fincantieri da tre anni -sottolinea Mauro Masci operatore nazionale Fim Cisl– che pone attenzione alla sostenibilità ambientale, alle strategie industriali dell’azienda e soprattutto ai bisogni delle persone. L’aumento del premio di risultato e di altri parti della retribuzione premiamo la professionalità dei lavoratori. Il 94% delle richieste presentate con la piattaforma sono presenti nell’accordo e stata definita anche l’ultrattività della vigenza contrattuale'.
'Importante il segnale dato dal nuovo management nel concordare in tempi brevi dal loro insediamento questo atteso rinnovo del contratto aziendale di Gruppo -precisa Massimiliano Nobis segretario nazionale Fim Cisl– È stata accolta la nostra richiesta di costituire un organismo paritetico di partecipazione strategica. Aver rafforzato le relazioni sindacali e il sistema partecipativo contribuirà ad affrontare e superare l’attuale contesto economico condizionato dalla transizione energetica e dagli impatti sul costo dell’energia e sull’approvvigionamento di materiali dati dal perdurare del conflitto ucraino-russo”.
Il segretario generale Fim-Cisl Liguria Christian Venzano e Fabio Carbonaro, segretario regionale Fim Cisl Liguria e coordinatore di Fincantieri hanno spiegato in una nota che "È stato siglato a livello nazionale con Fincantieri il nuovo contratto integrativo aziendale: è un risultato importante anche per la nostra Regione che da sempre è strategica per Fincantieri con gli stabilimenti di Sestri Ponente, Riva Trigoso e Muggiano, la sede militare di via Cipro a Genova e le controllate: sono coinvolti oltre 4000 lavoratori da questa intesa che porta benefici ad ognuno di loro non solo dal punto di vista economico. È stato raggiunto un accordo significativo grazie alle organizzazioni sindacali ma sicuramente bisogna riconoscere all’azienda di aver fatto uno sforzo importante in un momento non semplice per tutta l’economia mondiale. Questo accordo è un giusto riconoscimento al contributo fondamentale dato dai lavoratori alla crescita del Gruppo nel mercato mondiale sia nel settore cruise che del militare. Adesso saranno calendarizzate le assemblee per portare a conoscenza dei contenuti tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del gruppo”.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.