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Sequestro di beni per 20 milioni: Università Cusano Telematica

I finanzieri del Comando provinciale della Capitale hanno eseguito un decreto

I finanzieri del Comando provinciale della Capitale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche "per equivalente", di beni per un valore superiore a 20 milioni di Euro. Tale provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale capitolino e riguarda i vertici dell'Università degli studi Niccolò Cusano Telematica Roma. 

Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Roma hanno rivelato che l'Ateneo avrebbe abusato del regime di esenzione dalle imposte sui redditi previsto per tali contribuenti, facendo ricorso ad ingenti investimenti non direttamente collegati all'attività istituzionale, come l'acquisto di un elicottero e quattro auto di lusso, oltre alla gestione di una società calcistica. Inoltre, l'Università avrebbe anche addebitato spese personali dell'imprenditore per circa 1,9 milioni di Euro, consistenti perlopiù in biglietti aerei, soggiorni presso strutture alberghiere per motivi estranei all'attività istituzionale o per seguire le trasferte della squadra di calcio. Tutto ciò ha portato alla contestazione di un reato di dichiarazione fiscale infedele ed alla confisca di beni per un valore superiore a 20 milioni di Euro, pari all'imposta evasa. L'intervento dei finanzieri ha dunque permesso di tutelare i diritti dell'Erario e di assicurare il profitto del reato tributario contestato alla squadra di calcio controllata.

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