Gli autotrasportatori membri di Fai-Conftrasporto hanno espresso "preoccupazione" riguardo al possibile riallineamento delle accise su benzina e diesel, come menzionato nel recente piano strutturale di bilancio. Con una nota ufficiale, hanno chiesto garanzie al Governo. Il presidente Paolo Uggè ha dichiarato: "Le recenti notizie sui possibili interventi nella prossima legge di bilancio, in riferimento alla accisa del gasolio, stanno generando legittime apprensioni tra gli operatori del settore dell'autotrasporto".
Uggè ha proseguito spiegando che l'attuale normativa dell'Unione europea, che consente un recupero di 0,214 Euro per litro per le imprese di autotrasporto, è stata istituita per allineare la tassazione del gasolio per autotrazione al valore medio. "Le aziende del settore non accetteranno nessuna modifica peggiorativa di questa conquista, ottenuta grazie agli sforzi delle federazioni rappresentative, che permette il recupero sopracitato".
Da questa situazione nasce la richiesta di "certezza da parte del Governo sui contenuti dell'intervento previsto". Secondo Fai/Conftrasporto, è essenziale ricevere rassicurazioni specifiche dai ministeri competenti, anche in relazione alla questione del recupero dell'Ets per il trasporto marittimo. Queste rassicurazioni sono indispensabili per garantire stabilità alle aziende, prevenendo manipolazioni che potrebbero causare disordini nel settore, il quale non intende tollerare penalizzazioni ingiuste.
Fai-Conftrasporto ha sollecitato le autorità governative a fornire chiarimenti concreti sui piani futuri per evitare un clima di incertezza che potrebbe danneggiare un comparto già sotto pressione. "È fondamentale che vengano prese decisioni ponderate che non compromettano la solidità del settore dell'autotrasporto", ha concluso il presidente.
Autotrasportatori preoccupati per possibile riallineamento accise
Operatori chiedono al Governo garanzie per evitare penalizzazioni ingiuste
Roma, RM, Italia
Mobilita.news
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