Fincantieri si sta occupando attualmente di sviluppare piccoli reattori nucleari per alimentare le navi in modo sostenibile e raggiungere l'obiettivo della decarbonizzazione del settore marittimo. Secondo quanto dichiarato oggi dall'amministratore delegato Pierroberto Folgiero, se per produrre energia nucleare a terra sono necessari reattori potenti, "a mare servono reattori di 30 megawatt di quarta generazione, che garantiscano sicurezza chimica e consentano di ormeggiare in un porto in sicurezza".
L'azienda si sta occupando dello sviluppo di sistemi alternativi per la produzione di energia attraverso il Progetto Minerva (acronimo di Marinazzazione di impianto nucleare per l’energia a bordo di vascelli armati): la società partecipa a un bando da 2,1 milioni di Euro per lo studio dell’integrazione a bordo di una nave militare di prima linea di un reattore nucleare di nuova generazione che permetta di la produzione di energia elettrica.