Press
Agency

Marche e Ancona uniti per un porto antico sostenibile e integrato

Collaborazione istituzionale per rigenerare l’area portuale con attenzione a ambiente e mobilità

La Regione Marche si schiera a fianco del Comune di Ancona nel confronto con l’Autorità portuale guidata da Vincenzo Garofalo riguardo alla prima bozza del nuovo piano regolatore portuale. L’oggetto del contendere riguarda soprattutto il rilancio del porto antico, lo spostamento dei traghetti e la promozione di una mobilità più sostenibile nell’area portuale.

Palazzo Raffaello, con osservazioni formali inviate al Ministero dell’Ambiente, chiede che alcune aree retroportuali vengano riconvertite in zone di interazione tra porto e città, restituendo così spazi come il porto antico — esteso dall’Arco di Traiano fino alla base della Lanterna Rossa — direttamente alla fruizione urbana e al coinvolgimento del Comune nelle decisioni. Si propone inoltre di riqualificare l’area della Fiera della Pesca e quella di fosso Conocchio, quest’ultima individuata come potenziale hub per la mobilità urbana sostenibile.

Un punto cruciale riguarda il trasferimento dei traghetti extra Schengen dalle attuali banchine del porto antico alle banchine 19, 20 e 21, senza vincolarne la tempistica alla costruzione della Penisola, infrastruttura ancora in fase progettuale e non definitiva. Tale spostamento, suggerito anche dal sindaco Daniele Silvetti, dovrebbe avvenire quanto prima per alleviare l’impatto ambientale e il congestionamento nella zona urbana portuale, puntando a un miglioramento della qualità dell’aria e della vivibilità.

Sottolineata è anche l’importanza di mantenere il progetto di riattivazione della stazione marittima, fondamentale per il collegamento ferroviario dei passeggeri e per integrare il porto nelle reti di trasporto regionali, nonostante le preoccupazioni dell’Autorità portuale riguardo all’impatto sul traffico veicolare.

Infine, la Regione sollecita un impegno concreto per la mobilità dolce, chiedendo la realizzazione di infrastrutture sicure per la micro mobilità, come la ciclabile di via Marconi, la cui collocazione definitiva deve essere condivisa e garantire un punto di connessione tra il porto e la città.

In questo confronto istituzionale Ancona vede così un sostegno significativo da parte della Regione Marche, segnando una presa di posizione netta su temi chiave per il futuro del porto e della città.

Suggerite

Gara per la funivia Trento–Monte Bondone: via alla progettazione

Tracciato su sponda sinistra, stazioni integrate nel paesaggio e hub intermodale ex-Sit

L’avvio della procedura di gara per la progettazione della prima tratta della funivia Trento–Monte Bondone è stato salutato con favore dal sindaco Franco Ianeselli, che ne sottolinea il rispetto dei temp... segue

La mobilità elettrica torna in classe: al via la seconda edizione progetto didattico di Ewiva

Per gli studenti delle scuole secondarie; 700 classi coinvolte nell'iniziativa in tutta Italia

Ewiva, l’azienda nata per accelerare la diffusione della mobilità elettrica in Italia attraverso la realizzazione della più grande rete di ricarica ultra-veloce del Paese, annuncia la seconda edizione di... segue

Auto 2026: carburante e Rc più cari, sanzioni congelate

Accise sul gasolio più alte e maggiorazione fiscale sulle polizze: impatto su 16,6 milioni di veicoli

Il 2026 porterà cambiamenti significativi per gli automobilisti italiani: alcuni attenuanti, altri onerosi. Lo segnala il Codacons, che ha stimato l'effetto delle misure sul bilancio delle famiglie. Dal... segue