Dalle 6:00 di ieri mattina in Grecia diversi taxisti stanno scioperando per protestare contro le politiche aeroportuali ritenute sconvenienti per la loro categoria. Lo sciopero indetto è di 48 ore: si concluderà alle 6:00 di venerdì 30 maggio.
Secondo il sindacato dei tassisti dell'Attica (Sata), il viceministro dei trasporti Konstantinos Kyranakis rifiuta un incontro per chiarire la situazione. Tra le motivazioni della protesta, la controversia legata alla cancellazione dell'accesso dei taxi alle corsie riservate agli autobus, la proposta di Kyranakis di usare i taxi per il trasporto pubblico sovvenzionato durante la notte e la presenza di Uber presso l'aeroporto internazionale di Atene-Eleftherios Venizelos. Nell'ultimo caso viene contestata la possibilità da parte della società di avere punti di prelievo designati per accogliere i clienti direttamente ai terminal, dopo la prenotazione del servizio tramite app: questo provocherebbe uno svantaggio per i taxi che invece attendono in coda. Necessario, secondo i taxisti, un quadro giuridico chiaro che disciplini l'attività di noleggio con conducente.
Per agevolare gli spostamenti verso l'aeroporto, nelle giornate di sciopero è stata potenziata la frequenza dei servizi di autobus e metropolitane.