Carlos Tavares, ex ceo di Stellantis, aveva lasciato la società a dicembre dopo alcuni scontri con il consiglio di amministrazione e con la politica su questioni strategiche, soprattutto riguardo alla gestione del rilancio delle attività negli Usa e ai piani di riduzione dei costi. Oggi l'imprenditore definisce la scelta di Antonio Filosa come suo successore "logica" e "credibile". "Spero che il consiglio di amministrazione lo supporti adeguatamente. Quindi, vedremo" ha dichiarato.
A posteriori Tavares ha ammesso la responsabilità di non essere riuscito a convincere i concessionari statunitensi a sostenere le sue decisioni strategiche e che "molte cose si sarebbero potute fare diversamente". Ha anche spiegato però di non essere stato licenziato, ma che la sua uscita da Stellantis è stata il risultato di un confronto "molto maturo" con il presidente John Elkann. Al momento della comunicazione della fine dell'incarico il sindacato americano United Auto Workers, che aveva condotto una campagna aggressiva per il licenziamento, aveva definito la notizia "un passo importante nella giusta direzione per un'azienda mal gestita e una forza lavoro maltrattata da troppo tempo".