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I titoli di Nidec crollano del 22%

Dopo la costituzione di un comitato terzo per indagare su pratiche contabili illecite

Nidec ha visto oggi un calo del 22% delle proprie azioni -il peggiore di sempre- a seguito della creazione di un comitato indipendente al fine di indagare sul coinvolgimento del management in pratiche contabili improprie. La società giapponese ha sede a Kyoto e filiali in diversi Paesi del mondo; è uno dei maggiori produttori di motori miniaturizzati o brushless utilizzati non solo in hard disk, ma anche nei motori di veicoli elettrici, elettrodomestici e nei robot industriali. Alcune indagini interne avrebbero identificato irregolarità da parte della filiale cinese di Nidec Techno Motor. "Sono stati rilevati molteplici documenti che suggeriscono che, oltre a Techno, la società (Nidec) e le sue affiliate potrebbero aver effettuato pratiche contabili improprie con il coinvolgimento o la consapevolezza dei rispettivi management" aggiunge un comunicato. Le attività investigative sono iniziate dopo un pagamento di 10 milioni di yuan (1,4 milioni di dollari) risalente a settembre 2024 da parte di una consociata cinese; questo ha portato all'individuazione di documenti che fanno ipotizzare pratiche contabili improprie più diffuse. La società avrebbe però specificato che le indagini del comitato terzo avrebbe escluso irregolarità legate alla filiale italiana. 

La conseguenza di questa azione è stata la chiusura dei titoli in ribasso di 700 yen a 2420 yen, toccando il limite massimo previsto per la sessione. Nonostante un guadagno del 10% da parte dell'indice Topix, da inizio anno il titolo ha perso circa il 15%. La notizia della formazione del comitato arriva dopo che meno di tre mesi fa Nidec aveva posticipato la pubblicazione del bilancio annuale per possibili errori legati alla dichiarazione della provenienza delle merci per motori e dopo che nel 2016 era già stata accusata dal fondo speculativo Muddy Waters di pratiche contabili aggressive. 

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