"L'Unione europea dovrebbe avere la sua 'e-car'": questa è l'idea del presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, per rafforzare il settore automobilistico europeo, da cui dipendono "milioni di posti di lavoro", come da lei sottolineato. Lo ha affermato nel discorso sullo Stato dell'Unione, tenutosi ieri a Strasburgo (vedi Mobilità.news).
Come spiegato nel discorso, la proposta nasce dal fatto che secondo von der Leyen per rispondere alle esigenze del mercato -comprare auto a prezzi ragionevoli- è importante investire in veicoli piccoli. Ne consegue la proposta all'industria di "collaborare a un'iniziativa su auto di piccole dimensioni a prezzi contenuti". Il nome di questo tipo di veicolo, "e-car", ne sottolineerebbe le caratteristiche: ecologica (pulita, efficiente e leggera), economica (alla portata di tutti) ed europea (costruita nell'Ue grazie a catene di approvvigionamento europee). Auto made in Europe, quindi, in netta contrapposizione rispetto a quelle cinesi e di altri concorrenti.
Il presidente ha anche comunicato che l'Unione europea varerà un pacchetto di sostegno per le batterie, "essenziali per tecnologie pulite, in particolare i veicoli elettrici". "Saranno a disposizione 1,8 miliardi di Euro di equity per potenziare la produzione in Europa" ha detto.