"I 200 anni della ferrovia moderna: dal vapore all'idrogeno" organizzato da Asstra ad "Expo Ferroviaria 2025" (30 settembre-2 ottobre a Milano), il presidente Andrea Gibelli ha definito l'idrogeno come un vero cambio di paradigma per il Tpl (Trasporto pubblico locale). Secondo il presidente, le imprese associate sono già impegnate nello sviluppo di soluzioni ad idrogeno che promettono benefici economici, sociali ed ambientali concreti. Sottolineando il potenziale delle infrastrutture esistenti, Gibelli ha evidenziato come molte gallerie costruite nell'era del vapore possano ospitare tecnologie ad idrogeno con interventi impiantistici mirati ma senza modifiche strutturali rilevanti. Questa opzione, ha spiegato, comporterebbe un risparmio stimato in circa 450 milioni di Euro ed impatti ambientali e sociali contenuti, posizionando le aziende ferroviarie italiane in una condizione di avanguardia tecnologica.
Inoltre ha richiamato l'urgenza di garantire risorse stabili per il settore: il Trasporto pubblico locale movimenta oltre 4,5 miliardi di passeggeri all'anno ed è, nelle sue parole, "la metropolitana d'Italia". Per questo motivo ha ribadito la necessità di una continuità negli investimenti dopo il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e ha indicato il Fondo nazionale trasporti come strumento essenziale per sostenere l'ossatura del sistema e permettere la transizione verso carburanti alternativi ed infrastrutture resilienti.