La Commissione europea ha dato il via libera ad un intervento pubblico italiano da 24,5 milioni di Euro destinato all’ampliamento di un terminal merci multimodale nell’area di Bologna. L’operazione mira a rafforzare la capacità ferroviaria ed agevolare il trasferimento di carichi dalla strada alla rotaia.
Il progetto, promosso dall’Interporto di Bologna, prevede l’aggiunta di cinque nuovi binari di testa lunghi 750 m ciascuno e l’estensione della piattaforma intermodale di circa 80.000 mq, con completamento programmato entro la fine del 2026. Il terminal, collocato all’intersezione di tre corridoi della rete Ten‑T, è ritenuto infrastruttura ferroviaria di rilievo strategico nazionale ed avrà un ruolo chiave nell’assorbire i flussi in crescita attesi dopo l’apertura della Galleria di Base del Brennero prevista oltre il 2030.
Nella sua valutazione ai sensi delle regole Ue sugli aiuti di Stato, la Commissione ha sottolineato che l’intervento è giustificato dall’obiettivo di aumentare il trasporto-merci su ferro —più efficiente in termini di emissioni ed utile a ridurre la congestione stradale— coerente con la strategia europea per una mobilità sostenibile e con il Green Deal. È stato inoltre rilevato un chiaro effetto incentivante: senza il contributo pubblico, il beneficiario non avrebbe realizzato l’investimento nelle stesse dimensioni. Infine, Bruxelles ha ritenuto l’aiuto proporzionato e calibrato sul minimo necessario, con impatti limitati sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri. Sulla base di queste considerazioni la misura è stata approvata.