Renault ed il costruttore cinese Chery stanno esplorando una possibile cooperazione industriale e commerciale in Sud America finalizzata a rafforzare la quota di mercato locale ed ottimizzare i costi industriali, secondo fonti citate da "Bloomberg". Le trattative si concentrerebbero su Colombia ed Argentina, con soluzioni operative differenti per ciascun Paese.
Nel sito produttivo di Envigado (Colombia) lo scenario allo studio prevede che Chery utilizzi gli impianti locali per assemblare veicoli a combustione interna: la maggior parte delle unità verrebbe distribuita con marchio Renault, mentre una porzione rimarrebbe sotto brand Chery.
In Argentina, nello stabilimento di Córdoba, le parti valutano un investimento congiunto per una linea di pick-up ibridi plug-in (Phev), con Renault incaricata della rete commerciale e della distribuzione regionale. L’operazione è ancora in fase di negoziazione e non c’è certezza sulla firma. Renault non ha rilasciato commenti pubblici; Chery non ha risposto alle richieste.
Per il gruppo francese si tratterebbe di un tassello ulteriore nella politica di alleanze strategiche: in Brasile, ad esempio, Renault ha già una collaborazione con Geely per modelli elettrici e a basse emissioni, progetto che — secondo le fonti— non verrebbe compromesso da un’intesa con Chery. Il dialogo commerciale era stato avviato sotto la gestione di Luca de Meo, favorevole a un co-finanziamento dell’espansione sud-americana; il suo successore François Provost avrebbe invece adottato un approccio più cautelativo, chiedendo che la controparte contribuisca in modo significativo al finanziamento. Chery, esportatore di primo piano dal 2003 e con esperienza di jv in Cina (produzione Jaguar/Land Rover), ha intensificato la ricerca di sbocchi internazionali dopo il positivo debutto a Hong Kong, puntando su modelli a combustione ed a prezzo competitivo adatti ai mercati emergenti.