Sindacati in mobilitazione hanno paralizzato diversi siti industriali in Francia per fare pressione sul premier incaricato Sébastien Lecornu, impegnato nella formazione del governo e nell’elaborazione della manovra finanziaria 2026. Secondo France 3 Hauts-de-France, i manifestanti hanno impedito l’accesso allo stabilimento Stellantis di Valenciennes, interrompendo così flussi logistici e linee di fornitura essenziali per la produzione automobilistica.
Il costruttore, già alle prese con una congiuntura difficile, aveva recentemente annunciato lo stop temporaneo di tre impianti francesi —Poissy (Yvelines), Mulhouse (Haut‑Rhin) e Sochaux (Doubs)— amplificando l’impatto delle azioni sindacali sulle catene di assemblaggio e sui deliverable verso la rete commerciale. Nelle immediate vicinanze dello stabilimento Stellantis è stato bloccato anche un sito Michelin; la mattina una ventina di delegati del sindacato Sud hanno collocato pallet e pneumatici per ostacolare gli ingressi, azione che ha generato rallentamenti nei transiti dei mezzi pesanti e nelle operazioni di carico/scarico. A Tolosa, in avenue du Général Eisenhower, risulta invece paralizzato lo stabilimento Thales, con ripercussioni sulle linee produttive dell’elettronica industriale e dei sistemi avionici. Le occupazioni sottolineano una tensione sociale che coinvolge infrastrutture strategiche e provoca criticità operative per la logistica e la supply chain del settore trasporti.