A Prato la Guardia di Finanza e la Procura europea in un'operazione congiunta hanno sventrato un'organizzazione criminale che importava illegalmente auto di lusso dalla Germania. Un profitto illecito complessivo di circa 43 milioni di Euro grazie all'elusione dell'Iva.
Sono state applicate misure cautelari reali sui capitali sociali di 8 società, 7 appezzamenti di terreno, 3 immobili residenziali, 1 concessionario auto, 41 autovetture (tra cui Ferrari, Lamborghini e Porsche) per 3,5 milioni di Euro e oltre 50 conti bancari con disponibilità liquide complessive di circa 1,2 milioni di Euro. Perquisiti anche oltre 15 siti target, tra cui residenze, sedi di imprese attive e altre unità locali. Lo riporta un comunicato della Guardia di Finanza.
"Il quadro probatorio raccolto -spiega la nota- ha posto in evidenza l’esistenza di un sistema altamente organizzato di raccolta degli ordini di acquisto tramite concessionarie multimarca compiacenti, l’individuazione dei veicoli target presso grandi rivenditori di usato tedeschi e la definizione di pratiche di importazione tali da permettere l’immatricolazione in Italia dei veicoli senza il pagamento dell’Iva, ricorrendo all’interposizione di società di comodo estere, intestate a prestanome e flussi di falsa fatturazione". "Gli indagati -aggiunge- hanno altresì posto in essere schemi di periodica cessazione e riapertura delle partite Iva impiegate per l’acquisto degli automezzi, senza tuttavia variare l’ubicazione degli showroom e l’insegna commerciale utilizzata, al fine di continuare a beneficiare della visibilità commerciale acquisita nel tempo".