L’ipotesi di una compagnia aerea regionale pugliese torna al centro del dibattito dopo la proposta rilanciata da Mario Aprile, presidente di Confindustria Bari-Bat: secondo lui i servizi attuali risultano onerosi e poco affidabili, con ritardi che penalizzano soprattutto il segmento business. L’idea di portare il marchio “Puglia” sui velivoli piace a diversi operatori, tuttavia prima di mettere insegne occorrono capitali e partner pronti ad investire in un progetto complesso.
Pronta alla discussione è la Confcommercio regionale: il presidente Vito D’Ingeo conferma la disponibilità a partecipare ad un tavolo tecnico per ripensare e potenziare i collegamenti, con priorità su Milano e Roma. “Da mesi abbiamo proposto un confronto —spiega— perché agenti di commercio, imprese associate e dirigenti chiedono tariffe sostenibili ed orari che permettano il viaggio di andata e ritorno nella stessa giornata”.
Non esclude inoltre un coinvolgimento finanziario: Confcommercio potrebbe valutare partecipazioni dirette in una nuova società o in operatori già esistenti, oltre ad accordi commerciali per i propri iscritti. Rimane aperta la questione degli scali minori: l’aeroporto di Foggia, ad esempio, è senza voli almeno fino al 10 ottobre dopo la sospensione delle operazioni da parte della compagnia Lumiwings, che ha motivato la scelta con difficoltà economiche. La proposta di una realtà aerea regionale punta a mettere a sistema esigenze di mobilità, sostenibilità economica e vocazione territoriale, ma dovrà prima trovare una solidità finanziaria ed imprenditoriale concreta.