I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività di controllo a tutela delle entrate nel settore dell’Iva, delle accise e delle altre imposte sui consumi, hanno sequestrato 5.400 litri di gasolio agricolo al termine di un controllo fiscale avviato lo scorso marzo nei confronti di un’azienda agricola dell’hinterland del capoluogo.
La società, operante nel settore della coltivazione di ortaggi, fiori, spezie e piante aromatiche, risultava formalmente in possesso di diverse serre riscaldate mediante motori alimentati a gasolio agricolo. Tuttavia, le verifiche hanno evidenziato che tali strutture erano in realtà abbandonate, prive di coperture e in evidente stato di degrado.
Il carburante agricolo gode di una tassazione agevolata, con una riduzione del 78% sull’accisa e un’aliquota Iva del 10% (anziché quella ordinaria del 22%), se utilizzato per il riscaldamento delle serre. Grazie all’analisi di immagini satellitari, i militari hanno accertato che le serre risultavano inattive sin dal 2021. È stato quindi ricostruito che oltre 1,6 milioni di litri di gasolio erano stati acquistati con agevolazioni fiscali ma utilizzati in frode, per scopi non agricoli.
Sotto il profilo tributario, l’attività ispettiva ha permesso di quantificare un’evasione complessiva di oltre 1,27 milioni di euro, di cui circa 750 mila euro di accise, 500 mila euro di Iva e 20 mila euro di imposte dirette.
Nel corso dell’ispezione, i finanzieri hanno inoltre rinvenuto, all’interno di un magazzino, 200 kg di infiorescenze di canapa pronte per la commercializzazione, coltivate su terreni di proprietà dell’azienda ma in assenza delle necessarie autorizzazioni. Le analisi di laboratorio hanno poi rilevato che il contenuto di THC superava i limiti di legge (0,2%), configurando così una violazione della normativa sugli stupefacenti.
Al termine delle indagini, il titolare dell’azienda è stato denunciato a piede libero per violazioni in materia di accise e Iva, per false autocertificazioni e per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, il carburante sequestrato è stato affidato al Corpo dei Vigili del Fuoco, che lo utilizzerà per le proprie attività istituzionali. Nei giorni scorsi, il combustibile è stato interamente consegnato.